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In nome di Morgagni, la promozione del patrimonio artistico del servizio sanitario di Romagna

In nome di Morgagni, la promozione del patrimonio artistico del servizio sanitario di Romagna

30 Giugno 2017
Una bella iniziativa: la nascita del gruppo Ausl Romagna cultura per condividere storie di scienza e cultura con tutti i cittadini. Il racconto della promotrice

Tutto è partito nel 2014 con la notizia dell’identificazione, attraverso l’esame del DNA, del cranio di Giovan Battista Morgagni (1682-1771), forlivese fondatore della patologia moderna. La scoperta era avvenuta grazie alle accurate e appassionate ricerche dei patologi dell’Università di Padova (dove Morgagni visse e insegnò), ma la ricerca del suo cranio partiva da lontano: già nel 1868 l’allora sindaco di Forlì aveva chiesto alle autorità padovane le spoglie di Morgagni. Ma la probabile tomba, contenendo molti altri resti umani, rendeva impossibile agli scienziati dell’epoca il riconoscimento di quelli appartenenti al celebre anatomo-patologo.

Nel nome di Morgagni

Torniamo però alla notizia del 2014 e alle origini di un progetto che avrebbe portato alla costituzione del gruppo Ausl Romagna Cultura. Per una forlivese appassionata di storia come la sottoscritta, che aveva studiato al Liceo Classico ‘G.B. Morgagni’ e lavorava all’ufficio stampa dell’Ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì, la valorizzazione della figura di un così illustre concittadino rappresentava  quasi un dovere. Così mi misi in contatto con un patologo forlivese, il dottor Luca Saragoni, e proposi all’Ausl il progetto Morgagni.

Il risultato fu che, per dare risalto alla recente scoperta e ricordare il personaggio di eccezionale rilevanza scientifica, il 10 aprile 2015 l’Ausl Romagna, la Fondazione Cassa dei Risparmio di Forlì e il Comune di Forlì decisero di organizzare, in collaborazione con l’Università di Bologna, il convegno ‘Giovan Battista Morgagni, Sua Maestà Anatomica’. La novità del convegno fu il coinvolgimento di oltre un centinaio di studenti dei Licei Classico e Scientifico forlivesi che, da allora, si sono occupati della realizzazione e manutenzione di un sito web traducendo testi inediti, e della realizzazione di una pagina facebook e di un profilo twitter del celebre patologo. E’ inoltre in fase di realizzazione una docufiction storica con il regista Cristiano Barbarossa che all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì aveva già girato un servizio per Superquark. Girata in Romagna con attore protagonista Riccardo Mei, nel ruolo di Morgagni, verrà messa in onda prossimamente su canali nazionali.

Nascita di Ausl Romagna cultura

Da questa bella esperienza sul Morgagni è nata l’idea di proporre la costituzione del gruppo Ausl Romagna Cultura che ha visto la luce nel 2016. L’Emilia-Romagna è stata la prima regione italiana che nel 2003, in modo sistematico, ha avviato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio sanitario regionale. Un patrimonio fatto di storie umane, professionali, di scienza e di cultura, che si intrecciano con la storia delle comunità e in cui il sistema della sanità regionale è nato, cresciuto e vive tutt’ora. L’Ausl Romagna ha voluto, costituendo il gruppo Ausl Cultura, non solo valorizzare questa rete di referenti del patrimonio, ampliandone le attività, ma unire le quattro diverse realtà territoriali sulle fondamenta di qualcosa di davvero universale: la cultura.

Il gruppo è stato suddiviso in tre aree: Storia della medicina, Grandi medici romagnoli e Divulgazione scientifica, con coordinatore il dottor Stefano De Carolis; Patrimonio storico-artistico-archivistico Ausl della Romagna, con coordinatrice la dottoressa Sonia Muzzarelli; Comunicazione, con coordinatrice la sottoscritta.

Il Gruppo raccoglie l’eredità dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (IBACN) della Regione Emilia-Romagna, che negli anni 2002-2014 ha promosso lodevoli e intense iniziative di recupero e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e documentale delle Aziende sanitarie regionali, e comprende tra le sue finalità anche la tutela del patrimonio storico aziendale. Si è impegnato cioè a rendere fruibile questo importante patrimonio, favorendo, ove possibile, la formazione di raccolte permanenti.

Primi passi e idee

In soli due anni, abbiamo già realizzato molti eventi per far conoscere il patrimonio culturale romagnolo, soprattutto alle giovani generazioni. Abbiamo fornito supporto culturale e informativo a diversi convegni scientifici, e abbiamo organizzato tantissime visite guidate in ospedale con scolaresche e cittadini, e anche concerti in ospedale.

Nel 2017 Ausl Cultura ha instaurato una collaborazione con l’International Congress on Wax Modelling che si terrà a Londra a settembre, grazie a Roberta Ballestriero, Associated Lecturer per il Masters of Art and Science al Central Saint Martins College, University of the Arts di Londra. E i progetti in cantiere sono molti, come pure le collaborazioni da sviluppare. Per esempio, è in corso la realizzazione di un libro sulla vita di Morgagni con il contributo di storici e studenti, e una importante convenzione con il Dipartimento dei beni culturali dell’Università di Bologna per la realizzazione di ricerche e pubblicazioni scientifiche comuni.

L’intento del gruppo Ausl Cultura è proprio questo: attraverso lo ‘spirito’ e il pensiero dei suoi grandi medici, come Giovan Battista Morgagni, Girolamo Mercuriale (il fondatore della ginnastica), Maurizio Bufalini, Giovanni Bianchi e altri, e la valorizzazione e il recupero delle opere artistiche che questa terra custodisce, intende insegnare ai giovani romagnoli a guardare al passato per costruire il futuro.

Scriveva Morgagni nella Nova institutionum medicarum idea: “I principi che, innanzitutto, vorrei che gli educatori instillassero in tutti i discepoli sono questi: che strappino dall’animo le fallaci opinioni della giovinezza e i pregiudizi. Che, scoperti gli inganni dei sensi e gli errori comuni e diffusi, si rafforzino contro essi per il futuro. Che non si insegni a giurare sulle parole di nessuno, nemmeno sulle proprie. Che non si ammirino e si seguano l’autorevolezza della Tradizione, né la novità o la consuetudine, ma la sola Verità, ovunque essa si trovi”.

Autore

  • Tiziana Rambelli

    Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureata in Lettere moderne all’Università di Bologna e si è specializzata in informatica per le scienze umane presso lo stesso ateneo. Iscritta all’Ordine dei giornalisti dal 1996, e all’Unione giornalisti scientifici italiani, collabora con testate locali e nazionali e ha gestito uffici stampa per eventi nazionali e internazionali. Da gennaio 2016 è dirigente presso l’UOC Sviluppo Sistemi Relazionali dell’Ausl Romagna e coordinatrice della Comunicazione del gruppo Ausl Romagna Cultura.

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