Matilde di Canossa e il Medioevo possono essere raccontati come una moderna lotta fra multinazionali, con tanto di amministratori delegati che si combattono ferocemente fra loro e strategie di brand per conquistare il pubblico. Questa l’idea degli autori e registi Marco Melluso e Diego Schiavo. La loro ultima fatica La Signora Matilde narra in maniera ironica ma storicamente accurata la vita e le imprese di Matilde di Canossa, una delle donne più toste del Medioevo europeo.
Feudataria potentissima che regnò su quasi tutta l’Italia del Nord, cugina dell’imperatore Enrico IV di Franconia, fu donna di guerra e di impresa. A capo dei suoi eserciti difese a spada tratta (è proprio il caso di dirlo) il papa Gregorio VII, costrinse l’imperatore all’umiliazione di Canossa, tenendolo inginocchiato sotto la neve per tre giorni a implorare il perdono del pontefice. Ma Matilde era anche una donna d’impresa, una straordinaria trend setter che anticipava tendenze e mode. Nei suoi domini diffuse nuove culture come le castagne, favorì la produzione dell’aceto balsamico e degli insaccati di vario genere. Tutti prodotti che ancora oggi sono il punto di forza della gastronomia e dell’industria alimentare italiana. Matilde, insomma, è una delle antesignane del Made in Italy.
Donna decisamente avanti con i tempi, capì l’importanza della comunicazione strategica. Costruì un sistema integrato di fortezze, utilissimo per bloccare i tentativi del cugino imperatore di spodestarla: una serie di castelli, da lei detti ‘matildici’, in grado di comunicare velocemente tramite segnali di fumo o una specie di codice morse che usava i riflessi degli specchi. Insomma Matilde, colei che precorse whatsapp.
Su Matilde, oltre al sagace intuito imprenditoriale, vengono raccontati gustosi gossip: dal rapporto stretto, persino un po’ troppo, con papa Gregorio, suo mentore e protettore, che scatenò contro i due le malelingue di tutto l’impero, al disastroso esito del secondo matrimonio: comincia con la scena erotico-comica in cui la quarantenne Matilde, molto cougar, spaventa il suo giovane marito toy boy presentadoglisi nuda la prima notte di nozze, e finisce con la feudataria che congeda il giovane e imbranato fanciullo.
Marco Melluso e Diego Schiavo, già autori per Lella Costa, confezionano un documentario storico divertente e ironico in cui Syusy Blady, affiancata da Luciano Manzalini, fa la ‘turista per caso’ nei meandri del Medioevo.
Il ritratto che ne esce di Matilde di Canossa e del ‘suo’ Medioevo è decisamente vivace e molto moderno, ma l’accuratezza storica evita che le battute restino fine a se stesse, e il pubblico scopre in effetti molto sulla figura di questa straordinaria donna del Medioevo che si troverebbe perfettamente a suo agio anche fra di noi oggi. Un modo innovativo e simpatico di fare divulgazione storica, che si spera non resti un tentativo isolato.
Il film è ora in circolazione in sale di proiezione in Emilia Romagna e Lombardia.
La signora Matilde, gossip dal Medioevo, regia di Marco Melluso e Diego Schiavo, produzione Pop Cult, 2017, con Syusy Blady e Luciano Manzalini
0 Comments