Lo zooarcheologo studia i rapporti tra uomo e animale e tra uomo e ambiente. In Italia è mestiere ancora poco diffuso, ma a giugno Palermo ospiterà lo PZAF (Postgraduate Zooarchaeology Forum). Un’occasione da non perdere
Veronica Aniceti
Dottoranda in zooarcheologia presso l’Università di Sheffield (Regno Unito), si interessa dello studio dell’allevamento animale in Sicilia dal periodo bizantino a quello arabo, normanno e svevo. Ha conseguito la laurea triennale e quella specialistica in Archeologia dei beni culturali presso l’Università di Siena (2007-2013), partecipando a numerose campagne di scavo archeologico in Toscana (Rocca degli Alberti, Castello di Cugnano, Canonica di San Niccolò). Durante l’ultimo anno di università a Siena ha trascorso un periodo come visiting student presso l’Università di Sheffield, per estendere le sue conoscenze nel campo della ricerca zooarcheologica e qui, nel 2013, si è iscritta al corso Master in Osteoarcheologia. Nel 2014 ha iniziato il suo dottorato, grazie ad una collaborazione tra le Università di Sheffield, York, e Roma Tor Vergata, che porterà a conclusione entro il 2018.