Gli occhi di tutti sono puntati sul padre e sui serpenti. Ma ai figli di Laocoonte, anche loro avvolti nelle spire mortali, non pensa nessuno?
Giulia Corengia
Archeologa e cacciatrice di storie. Laureata in Lettere classiche e Archeologia all’Università degli Studi di Milano, un corso di alta formazione in editoria d’arte presso il museo Maxxi di Roma, due passioni: l’antico e le parole. Si occupa di scrittura ed editing, con particolare interesse per la divulgazione culturale. Ama immergersi nella bellezza del passato per respirare a pieni polmoni il presente.
I suoi articoli:
Decolonizzare la ricerca scientifica si può. Ecco come
Come continuare la ricerca sul campo ai tempi del Covid, e decolonizzare idee e prassi per davvero. Intervista ad Andrea Zerboni
Federico Florindo creatore di racconti visuali
Un designer archeologo convinto che un maggior dialogo tra le due discipline gioverebbe a entrambe. Intervista a Federico Florindo
Dalle Metamorfosi, l’esortazione a guardare alto nel cielo
Dalla metamorfosi improvvisa di questi tempi dobbiamo uscire ancora più umani. Come? Ce lo dice Ovidio: guardando in alto e sognando in grande
Medusa: vero mostro o solo diversa da noi?
L’abbiamo vinta e decapitata: ma siamo sicuri che il vero mostro è proprio lei, Medusa? Non siamo forse mostri anche noi umani?
Ulisse di Sperlonga: siamo tutti naviganti
Pensieri profondi di Ulisse che acceca Polifemo, nella Villa di Tiberio a Sperlonga. In realtà guarda i visitatori d’oggi, e vede tanti compagni di viaggio