Miti antichi raccontati in teatri antichi, per narrare il nostro passato col linguaggio della modernità. La scommessa di Q Academy
Cinzia Dal Maso
I suoi articoli:
Open Day ad Aquileia: narrazioni a tutto tondo sull’archeologia e non solo
Come narrare l’archeologia, e come costruire narrazioni veramente adatte a tutti. Se ne è parlato nei giorni scorsi ad Aquileia all’Open Day, incontro veramente non convenzionale. Mentre un esercito di archeologi mostrava gli scavi in corso in tutta la città
Parco di Centocelle: una bella scommessa. Diventerà finalmente realtà?
Il Parco di Centocelle è tale grazie all’archeologia: la scoperta di tre grandi ville romane e molto altro. Ma è pressoché abbandonato. Ora però un grande progetto e un’iniziativa civica provano a riportarvi la gente. Valorizzando il paesaggio antico
Quale futuro per l’Arco di Giano al Foro Boario?
Dal 26 maggio al 3 giugno prossimi si potrà salire sui ponteggi dell’Arco di Giano, ora in restauro. Un’occasione unica per avvicinarsi a un monumento generalmente chiuso da un’enorme cancellata, e ripercorrere la storia del Foro Boario, il mercato sul Tevere dove la storia di Roma ebbe inizio.
L’importanza delle biografie degli oggetti, ovvero cosa racconta il Cilindro di Ciro
Gli oggetti dei musei sono tanti vasi di Pandora: sono muti ma basta saperli interrogare per farne uscire non solo storie curiose, ma temi scottanti e importanti nelle società passate e presenti. Come dimostra la storia del Cilindro di Ciro. E un libro sul Mediterraneo all’epoca di Ciro appena pubblicato dal Cnr.
Parte la quinta edizione delle Invasioni Digitali. E c’è anche il nostro PArCo
Le Invasioni digitali sono giunte alla quinta edizione, e Archeostorie fa il punto con la co-founder Marianna Marcucci. Quest’anno parteciperemo anche noi con una visita a PArCo, il Parco di archeologia condivisa di Poggio del Molino (LI). Che cos’è? Venite il 6 maggio e lo scoprirete
Stazione Metro C San Giovanni: una festa archeologica per tutti i romani
Una folla di romani ha festeggiato l’apertura – anche se solo temporanea – della stazione San Giovanni della Metro C. Una stazione ‘archeologica’ che mette in mostra tutto quanto trovato durante gli scavi in forma stratigrafica: si scende fisicamente nelle viscere della terra e nel tempo. Così l’archeologia va incontro ai cittadini: è veramente archeologia pubblica
Che cos’è il parco di archeologia condivisa
Il parco di archeologia condivisa è un luogo dove il mestiere dell’archeologo è alla portata di tutti. Dove ci si diverte e si trascorre il tempo libero a contatto con gli archeologi al lavoro. E’ un’idea nuova che Archeostorie vuole sperimentare nell’area di Poggio del Molino (Livorno) ma che si potrebbe replicare all’infinito. Una vera rivoluzione
A Ravenna, tutti assieme per promuovere la cultura
Si può definire un accordo storico. A Ravenna stato, regione, provincia e comune hanno deciso di eliminare le barriere tra i luoghi della cultura di loro proprietà, costruendo una grande offerta unitaria cittadina di turismo culturale. Il tutto è stato affidato alla Fondazione RavennAntica e vedremo cosa saprà fare. Ma è sicuramente un esempio virtuoso da imitare
L’archeologia italiana è pubblica? Ne discuteremo a Firenze a Tourisma
Un dibattito aperto tra accademici, amministratori e appassionati sul ruolo dell’archeologia pubblica nella nostra società. È così che Archeostorie presenterà il primo numero del suo Journal of Public Archaeology