I segreti della fusione a cera persa

3 Febbraio 2020
La maggior parte delle statue antiche in metallo è realizzata con la tecnica della fusione 'a cera persa', ma cosa significa? Te lo raccontiamo qui

Alleggerire e copiare. Se dovessimo attribuire due parole chiave a ciò che il metodo di fusione dei metalli ‘a cera persa‘ consente di fare, sarebbero proprio queste. Ma perché? Ci hai mai riflettuto? E hai mai pensato a quante cose possono avere in comune una statua ellenistica e una stampa digitale in 3D?

Nella puntata di oggi di Archeoparole ti raccontiamo nel dettaglio – e in modo divertente – questa tecnica di fusione del metallo utilizzata dai Greci per le statue di grandi dimensioni sin dal VI secolo a.C.

Ascolta la puntata dedicata alla cera persa

Ascolta “2×03 – I segreti della cera persa” su Spreaker.

Autore

  • Chiara Boracchi

    Archeo-giornalista e ambientalista convinta, vede il recupero della memoria e la tutela del paesaggio e del territorio come due facce complementari di una stessa medaglia. Scrive per raccontare quello che ama e in cui crede. Per Archeostorie, coordina la sezione Archeologia & Ambiente ed è responsabile degli audio progetti. Nel tempo libero (esiste?) scatta foto, legge e pratica Aikido.

    Visualizza tutti gli articoli

Condividi l’articolo sui social

Lascia un commento

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *